Il lavoro teatrale di quest’anno è liberamente ispirato al romanzo “Peter Pan” dello scrittore scozzese J.M. Barrie che lo pubblicò nel lontano 1911. Peter Pan è un bambino che non vuole crescere, sogna di rimanere tutta la vita nell’isola che non c’è…, insomma, questa storia la conoscete tutti, è una storia senza tempo, di ieri, come di domani… è una storia che parla di polvere magica, di pirati, di indiani, di fate, di bambini legati da una grande amicizia.

Un mondo dove regna la fantasia che ti permette di vedere l’altra faccia della luna, quella dell’isola che non c’è.

Ma quest’isola c’è o non c’è?...

La musica, totalmente dal vivo, eseguita dagli alunni dell’Orchestra Galilei, pervade l' intero musical, sottolineando insieme al coro, i vari momenti allegri e giocosi in un continuum con le coreografie che interpretano magistralmente l’intera atmosfera del musical. La Rappresentazione è arricchita, inoltre, dalla proiezione di immagini esemplari della storia che si va narrando. Il tutto si dipana in uno spazio scenico reso maestoso dai pannelli scenografici (realizzati dai ragazzi) che riportano i simboli più importanti del racconto.

 Anche la parte grafica (locandine e brochure) sono state progettate e create dagli allievi del laboratorio di grafica.

 

Quale il messaggio di questa fantastica storia fin qui narrata?

Per imparare a volare bisogna pensare a qualcosa di molto bello, come ci insegna Peter, bisogna far cantare la fantasia.

Educhiamo i nostri figli a tante cose… ma quale educazione riserviamo alla fantasia?

In un mondo dove tutto è immagine, tutto è visibile, quale valore si da’ all’immaginazione, all’invisibile che la alimenta?

Senza fantasia non si viaggia, non educhiamo ad alzarci da terra, perdendo, così, l’occasione di poter volare perché …